Passione

Aforismi

Corrado Alvaro

Abbiamo il diritto di sapere non solo ciò che i rappresentanti del popolo hanno in testa, ma anche quello che hanno in tasca.
Chi ha denaro paga, ma mai di persona.
Com'è fatta la gente! Che non può vedere un po’ di bene a nessuno, e anche se non hanno bisogno di nulla invidiano il pane che si mangia e le speranze che vengono su.
Dei Greci, i meridionali hanno preso il loro carattere di mitomani. E inventano favole sulla loro vita che in realtà è disadorna. A chi come me si occupa di dirne i mali e i bisogni, si fa l'accusa di rivelare le piaghe e le miserie, mentre il paesaggio, dicono, è così bello.
Gli uomini di fatica, di affari, di pensieri, nello stato di riposo, su una spiaggia, per esempio, sembrano di quelle belve in cattività dei giardini zoologici.
I calabresi mettono il loro patriottismo nelle cose più semplici, come la bontà dei loro frutti e dei loro vini. Amore disperato del loro paese, di cui riconoscono la vita cruda, che hanno fuggito, ma che in loro è rimasta allo stato di ricordo e di leggenda dell'infanzia.
Il cinema, a furia di rendere tutto patetico e sentimentale, rende cinici. Non dà all'uomo che atteggiamenti.
Il meridionale ha un tale desiderio del potere, poiché non conoscendo una libera società dipende tutto dai potenti, che è entusiasta del potere qualunque esso sia.
L'educazione sarebbe l'arte di parere inoffensivi.
L'invidia ha gli occhi e la fortuna è cieca.
L'uomo è il prodotto dei suoi errori.
La critica è l'arte di far risuscitare i morti e di far morire i vivi.
La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile.
La lontananza è il fascino dell'amore. Amarsi vicini è difficile.
La vita in comune gli sembrava una curiosa invenzione e un accordo fra gente che ha paura.
La vita non è che un rasentarsi di solitudini.
Nessuna libertà esiste quando non esiste una libertà interiore dell'individuo.
Non esiste difetto che, alla lunga, in una società corrotta, non diventi pregio, né vizio che la convenzione non riesca ad elevare a virtù.
Quando a un cristiano capita qualche cosa di male, tutti intorno a volersene profittare come cani!
Quando uno lascia un paese, tutte le cose acquistano prima della partenza un valore straordinario di ricordo, e ci fanno pregustare la lontananza e la nostalgia.
Se non vi fossero gli onesti, ma predicanti l'amoralità come Nietzsche, il mondo sarebbe d'una insopportabile virtù o ipocrisia.